Codice comportamento dipendenti pubblici

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1. Secondo l'art. 3 del DPR n. 62/2013, concernente il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente non può usare a fini privati:

le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio
oggetti da collezione che discordano con i suoi ruoli pubblici
contatti privati di profili social, per preservare il suo anonimato
Non so rispondere

2. Secondo l'art. 3 del DPR n. 62/2013, concernente il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente evita:

situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione
di stringere rapporti amichevoli con persone di schieramenti politici differenti a quelli al potere
nessuna delle altre risposte è corretta
Non so rispondere

3. Secondo l'art. 3 del DPR n. 62/2013, concernente il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente esercita i propri compiti:

offrendosi di compiere il proprio lavoro anche oltre le ore lavorative, senza alcun incremento di stipendio
orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia
nessuna delle altre risposte è corretta
Non so rispondere

4. Secondo quanto riporta l'art. 1 "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), gli obblighi di condotta previsti dal codice devono essere applicati, per quanto compatibil

solo a chi detiene incarichi di dirigenza
solo a chi si occupa di forniture extra-statali, come disciplinato dal d.lgs. N. 34/2014
a tutti i collaboratori e consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo
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5. Secondo quanto riporta l'art. 1 "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), gli obblighi di condotta previsti dal codice devono essere applicati, per quanto compatibili:

ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche
esclusivamente a chi detiene anche obblighi politici
nessuna delle altre risposte è corretta
Non so rispondere

6. Secondo quanto disposto dall'art. 1 "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), negli atti di incarico o nei contratti di acquisizioni dalle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi, le amministrazioni inseriscono:

nessuna delle altre risposte è corretta
alcune note informative sugli oneri che il contraente deve versare per vedersi riconosciuti alcuni diritti del codice
apposite clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal codice stesso
Non so rispondere

7. L'art. 3 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), determina che il dipendente svolge i propri compiti:

senza considerare alcuni rischio legale
in modo arbitrario
nel rispetto della legge, perseguendo l'interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare
Non so rispondere

8. L'art. 3 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), determina che il dipendente deve rispettare alcuni principi. Quale tra i seguenti è uno dei principi che il dipendente pubblico deve rispettare?

Trasparenza
Eleganza
Sconsideratezza
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9. Il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" nell'art. 11, nell'ambito del "Comportamento in servizio", si indica che il dipendente, salvo giustificato motivo:

può decidere di non utilizzare i sistemi di sicurezza imposti dalla legge n.36/2012 per l'incolumità sui posti di lavoro
non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza
nessuna delle altre risposte è corretta
Non so rispondere

10. Secondo quanto indicato dall'art. 11 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", in relazione ai permessi di astensione dal lavoro, il dipendente:

può utilizzarli nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi
non può utilizzarli se appartiene alla categoria A, come previsto dal d.lgs. N.456/2011
può farne abbondante utilizzo, senza limitazioni di legge
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11. Secondo quanto dispone l'art. 11 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", nell'ambito del "Comportamento in servizio", per quanto riguarda l'utilizzo che, il dipendente può fare dei mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione, può:

utilizzarli anche per dei fini personali, purché di nascosto
utilizzarli soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d'ufficio
prestarli anche ai suoi familiari, senza bisogno di richieste
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12. L'art. 12 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'ambito dei "Rapporti con il pubblico" determina che il dipendente:

leghi rapporti amichevoli con chi si approccia a lui durante le ore lavorative, se rientra nelle attività di rapporto con il pubblico
in rapporto con il pubblico debba farsi riconoscere attraverso l'esposizione in modo visibile del badge od altro supporto identificativo messo a disposizione dell'amministrazione
nessuna delle altre risposte è corretta
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13. L'art. 12 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'ambito dei "Rapporti con il pubblico" determina che, qualora il dipendente in rapporto con il pubblico non sia competente per posizione rivestita o per materia a soddisfare le richieste del pubblico:

anche a costo di rischiare il licenziamento
rispondendo in modo arbitrario e senza competenza
egli deve indirizzare l'interessato al funzionario o ufficio competente della medesima amministrazione
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14. In base a quanto esposto nell'art. 12 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), il dipendente si astiene

da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'amministrazione
da interviste stipulate per descrivere gli scandali dell'amministrazione
nessuna delle altre risposte è corretta
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15. Da quanto disposto nell'art. 12 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), dall'astensione a esprimere dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'amministrazione nei confronti del dipendente, non rientra:

la possibilità di scrivere un dossier scandalistico che coinvolga l'amministrazione
il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali
nessuna delle altre risposte è corretta
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16. Il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013) indica:

istruzioni per l'uso di farmaci
indicazioni sulla struttura (organigramma comportale)
doveri di comportamento
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17. Nel "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), l'art. 4 determina che il dipendente:

deve concludere il suo mese lavorativo con un atto benefico
non chiede, né sollecita per sé o per altri, regali o altre unità
contrassegni ogni anno un contributo importante per l'Ente o Azienda presso cui lavora
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18. Il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'art. 4 dedicato all'ambito "Regali, compensi e altre utilità", indica che per regali o altre utilità di modico valore che il dipendente potrebbe accettare, si intendono:

regali con pietre preziose o metalli pregiati (oro, argento)
nessuna delle altre risposte è corretta
quelle di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto
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19. Il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), l'art. 4 dedicato all'ambito "Regali, compensi e altre utilità" indica un valore limite per regali o altre utilità di modico valore che il dipendente potrebbe accettare. I codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni, però, possono prevedere:

limiti inferiori, anche fino all'esclusione della possibilità di riceverli, in relazione alle caratteristiche dell'ente e alla tipologia delle mansioni
la possibilità di includere i beni elencati nel codice deontologico, art. 5
nessuna delle altre risposte è corretta
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20. Secondo le disposizioni dell'art. 4 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), dedicato all'ambito "Regali, compensi e altre utilità", chi vigila affinché i dipendenti non accettino regali o altre utilità che non potrebbero accettare?

Il gestore dell'Imprinting
L'addetto alla vigilanza
Il responsabile dell'ufficio
Non so rispondere

21. Secondo le disposizioni dell'art. 4 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), dedicato all'ambito "Regali, compensi e altre utilità", il responsabile dell'ufficio:

perquisisce i dipendenti ogni mattina per riscontrare che non abbiano accetto regali
vigila sui dipendenti affinché non accettino regali o altre utilità non conformi a quanto dettato dal codice di comportamento, al fine di preservare il prestigio e l'imparzialità dell'amministrazione
nessuna delle altre risposte è corretta
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22. Secondo l'art. 16 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), la violazione degli obblighi previsti dal Codice stesso integra:

comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
la possibilità di accettare regali di lusso
la possibilità che si possa essere incriminati, secondo l'art.34 del codice penale
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23. Secondo l'art. 16 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), la violazione delle disposizioni previste dal Codice stesso è fonte:

di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
di un bonus/malus economico, secondo quanto disposto dall'art. 34 del codice amministrativo
nessuna delle altre risposte è corretta
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24. Secondo l'art. 16 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), qualora sia accertata la violazione delle disposizioni previste dal Codice stesso, il procedimento disciplinare viene applicato:

nessuna delle altre risposte è corretta
nel rispetto dei principi di gradualità e proporzionalità delle sanzioni
in modo arbitrario, secondo le disposizioni dell'art. 24 dello stesso Codice
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25. Secondo l'art. 17 del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), le amministrazioni devono dare:

costituire uno sportello informativo telematico a cui i cittadini possono avanzare richieste
la più ampia diffusione al Codice stesso
nessuna delle altre risposte è corretta
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26. Secondo il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'ambito delle "Disposizioni finali e abrogazioni", quale tra le seguenti risposte contiene una delle modalità indicate dal Codice stesso per dare ampia diffusione del documento?

Organizzazione di eventi dimostrativi
Stipulazione di alleanze con i maggiori fornitori di servizi
Pubblicazione sul sito dell'amministrazione stessa
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27. Secondo il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'ambito delle "Disposizioni finali e abrogazioni", quale tra le seguenti risposte contiene una delle modalità indicate dal Codice stesso per dare ampia diffusione del documento?

Nessuna delle altre risposte è corretta
Pubblicazione sul giornale, censurando alcune delle parti che rientrano nell'ambito della Privacy
Trasmissione tramite email a tutti i dipendenti e ai titolari di contratti di consulenza o collaborazione
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28. Secondo il "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), nell'ambito delle "Disposizioni finali e abrogazioni", l'amministrazione, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro o all'atto di conferimento dell'incarico:

nessuna delle altre risposte è corretta
legge completamente tutto il codice oralmente, secondo quanto dispone anche l'art. 24 del Codice stesso
consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti copia del codice di comportamento
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29. Secondo le disposizioni del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), l'amministrazione consegna una copia del codice di comportamento:

ai nuovi assunti, alla sottoscrizione del contratto di lavoro o all'atto di conferimento dell'incarico
nessuna delle altre risposte è corretta
in cambio di una somma di denaro forfettaria
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30. Secondo quanto disciplinato dal "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), in relazione alle violazioni del Codice stesso, l'art. 16 dispone che la violazione è valutata:

nessuna delle altre risposte è corretta
in ogni singolo caso con riguardo alla gravità del comportamento e all'entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell'amministrazione di appartenenza
secondo i metri dettati dal codice civile, agli articoli n. 56, 64 e 110
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Al termine del quiz è presente la valutazione finale con risposte corrette/errate