Oss B3 comparto funzioni locali

Tempo trascorso
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1. I destinatari degli interventi di una Azienda pubblica di servizi alla persona possono essere:

Anziani, disabili e minori
Anziani non autosufficienti, anziani autosufficienti, disabili
Minori, disabili e anziani parzialmente autosufficienti
Non so rispondere

2. Il PAI è uno strumento di progettazione sull’ospite che va condiviso con i familiari e che comprende le seguenti fasi:

Individuazione e definizione del problema, pianificazione degli obiettivi, attuazione delle azioni di intervento, verifica dei risultati
Pianificazione degli obiettivi, attuazione della pianificazione, verifica dei risultati
Raccolta dati, analisi della documentazione, osservazione dell’ospite, attuazione strategie.
Non so rispondere

3. Quali tecniche non farmacologiche sono da privilegiare nella gestione del malato di Alzheimer con grave disturbo del comportamento

tecniche cognitive
tecniche psichiatriche
tecniche multisensoriali
Non so rispondere

4. Per la prevenzione del rischio biologico i guanti devono essere:

Sostituiti durante le procedure effettuate sullo stesso ospite se si entra in contatto con materiale organico e/o infetto;
Sostituiti più volte durante le procedure effettuate sullo stesso ospite, anche se non si entra in contatto con materiale organico e/o infetto;
Sostituiti durante le procedure effettuate sull’ospite solo quando si rompono e/o lacerano
Non so rispondere

5. Le consegne assistenziali devono essere

Generali, sintetiche, soggettive e verbali
Forbite, estese, soggettive e rispettose della privacy
Sintetiche, esaurienti, oggettive e comprensibili a tutti
Non so rispondere

6. Chi nell’ambito di una Azienda Pubblica di Servizi alla Persona svolge un ruolo politico di indirizzo:

Il presidente
Il direttore
Il coordinatore
Non so rispondere

7. Quali sono i valori che indicano una adeguata Saturazione di Ossigeno nel sangue?

Inferiore a 90%
Tra il 94% e 100%
Superiore a 98%
Non so rispondere

8. Tra gli interventi sotto indicati quali risultano più opportuni per la prevenzione delle cadute:

Far alzare l’ospite dal letto velocemente e verificare che abbia a disposizione l’ausilio a lui assegnato
Far alzare l’ospite dal letto lentamente e verificare che abbia una calzatura idonea
Utilizzare sempre un sollevatore passivo per l’alzata e usare pantofole/ciabatte aperte
Non so rispondere

9. In presenza di idonea prescrizione, in linea di principio, è possibile ricorrere alla contenzione fisica:

Ogni volta che un anziano è agitato.
Quando i rischi che corre l’anziano in assenza di contenzione sono molto superiori ai rischi che correrebbe nel caso gli venisse applicata la contenzione.
Quando gli operatori in servizio sono pochi, e non riescono a controllare tutti gli ospiti.
Non so rispondere

10. Deve rilevare il dolore in ospiti collaboranti, quale scala di misurazione utilizza:

Scala UCLA
Scala MMSE
Scala NRS
Non so rispondere

11. Assicurare la disponibilità all’assistenza religiosa per gli anziani che lo richiedono è:

Una scelta discrezionale del Coordinatore o della Amministrazione
Dipende dal numero di anziani che ne fanno richiesta e dalla presenza attiva di volontari della sua confessione
E’ una prescrizione disposta dalla normativa accreditamento della Giunta Regionale emiliana
Non so rispondere

12. In base all’accreditamento nei Centri diurni per anziani è assicurata l’attività di un fisioterapista?

Si, solo se richiesta dal care giver.
No, non è prevista
Si, per garantire la consulenza agli OSS e ai caregiver
Non so rispondere

13. Da chi è amministrata l’azienda ASP?

Dall’Assessore ai servizi sociali
Dal Consiglio di Amministrazione
Dal Sindaco
Non so rispondere

14. Secondo l’Accreditamento Regione Emilia Romagna la verifica del PAI e del PEI è obbligatoria?

No
Solo a discrezione dell’AUSL
Non so rispondere

15. Secondo l’Accreditamento Regione Emilia Romagna il PAI/PEI deve essere rivisto…

annualmente
semestralmente
bimestralmente
Non so rispondere

16. In base al D.lgs.81/08 e s.m.i., i fattori di rischio biologici sono…

polveri, fumi e gas
virus, batteri, parassiti
mancanza DPI, microclima e rumore
Non so rispondere

17. Per rilevare il dolore in un ospite con demenza avanzata occorre osservare secondo la scala PAINAD:

Respiro, vocalizzazione, espressione facciale, linguaggio del corpo, consolabilità
Battito cardiaco, decubiti, vocalizzazione, mimica, deambulazione
Saturazione, postura, espressione facciale, eloquio, agitazione
Non so rispondere

18. Ai sensi del D.lgs.81/08 per DPI si intende?

Dispositivi di protezione individuale
Disposizione di prevenzione istituzionale
Dispositivi di pianificazione individuale
Non so rispondere

19. Nella persona con demenza quali tra i disturbi sotto elencati creano, di norma, più criticità nel lavoro dell’equipe?

Psicologici e Comportamentali
Cognitivi e motori
Cognitivi e funzionali
Non so rispondere

20. L’acronimo RAA in base all’Accreditamento Regione Emilia Romagna significa:

responsabile delle attività assistenziali
responsabile delle attività accreditamento
referente attività autonome
Non so rispondere

21. Cos’è la Carta dei Servizi?

E’ l’impegno che il gestore assume nei confronti degli utenti e dei cittadini
E’ un regolamento dei servizi ad uso esclusivo interno
E’ un documento legato alla sicurezza
Non so rispondere

22. Quale tra le misure indicate NON costituisce una barriera contro gli agenti infettivi:

Lavarsi le mani ogni volta che si compie una operazione di igiene.
Lavarsi le mai solo a fine turno
Utilizzare adeguati DPI per ogni operazioni
Non so rispondere

23. Cosa è l’Aprassia?

Un deficit del linguaggio
Un deficit del movimento
Un deficit nel riconoscimento dei volti
Non so rispondere

24. Ai sensi del D.Lgs 81/08 tra gli obblighi del lavoratori rientra:

Usare i DPI messi a disposizione
Usare le mascherine in ogni operazione
Non esistono obblighi a carico del lavoratore
Non so rispondere

25. Cosa sono gli enterobatteri carbapenemasi?

Sono Virus che si insediano nei genitali
Sono batteri resistenti alle terapie antibiotiche
Sono batteri responsabili dell’orticaria
Non so rispondere

26. Quale fra le seguenti alternative è un comportamento che favorisce l’integrazione fra i componenti di una equipe assistenziale?

L’atteggiamento provocatorio di ogni membro
La puntigliosità e la precisione
Il rispetto delle diverse professionalità
Non so rispondere

27. In base all’accreditamento Regione Emilia Romagna nella definizione del PAI/PEI occorre:

Informare e coinvolgere l’utente e i familiari di riferimento
Evitare di informare i familiari per il rispetto della privacy
Informare solo gli OSS del nucleo dell’ospite
Non so rispondere

28. Quale delle seguenti scale di misurazione rileva i disturbi cognitivi:

UCLA-NPI
TINETTI
MMSE
Non so rispondere

29. ASP ai sensi dell’accreditamento Regione Emilia Romagna è tenuto a redigere il piano annuale della formazione?

No
SI
Solo per gli infermieri
Non so rispondere

30. Il modello Gentlecare:

E’ un modello di approccio per suscitare gentilezza negli operatori
E’ un modello di cure protesico per la gestione delle persone affette da demenza
E’ un modello di cura per la movimentazione dolce degli utenti
Non so rispondere
Al termine del quiz è presente la valutazione finale con risposte corrette/errate